“Due cose possono regalare i genitori ai figli: le radici e le ali”.
Recita così un vecchio proverbio del Quebec, capace di ispirare la nostra raccolta di consigli e suggerimenti presi in prestito da autori e studiosi che trattano la relazione genitoriale nei tempi moderni.
Ecco il secondo appuntamento con la rubrica “Le radici e le ali”: avevamo inaugurato quest’argomento con il brano tratto dal libro di J. Shapiro Il metodo per crescere i bambini in un mondo digitale (Newton Compton Editori, Roma, 2019) e continuiamo a proporvi insegnamenti contenuti nello stesso testo per aiutarvi ad affrontare il rapporto con i propri figli in relazione alle nuove tecnologie e ai nuovi mezzi di comunicazione.
- Il sè on line e l’altro on line
Insegnate ai vostri figli cosa va condiviso e cosa non va condiviso. Proprio come gli insegnate a distinguere i linguaggi appropriati al contesto- un conto è parlare con l’insegnante, un conto con gli amici- insegnategli l’abilità di regolarsi a seconda del contesto on line in cui si trovano.
Devono essere consapevoli che ogni interazione digitale lascia una traccia. Online non c’è niente di privato, è tutto pubblico.
L’impronta digitale può rimanere a lungo. I ragazzi potrebbero postare, anche da molto giovani, cose che finiscono in un curriculum indelebile a disposizione dei futuri datori di lavoro, per esempio.
2. Evitate la contrapposizione fra analogico e digitale
Insegnate ai bambini come integrare nuovi modi di giocare nello spazio di gioco olistico del nostro secolo.
Non adottate la problematica mentalità “o spento o acceso” che oppone i giochi digitali a tutte le attività non elettroniche. Molti giochi nel mondo virtuale offrono benefici per lo sviluppo simili a quelli ottenuti con i giochi nel mondo reale.
3. I videogame sono degli ottimi insegnanti. I vostri figli imparano molto giocando.
I videogame hanno molto in comune con i bravi insegnanti: sono rigorosi, reattivi, riflessivi e reali.
Rigorosi: i buoni giochi presentano sfide di livello adeguato, non troppo difficile e non troppo facili.
Reattivi: i buoni giochi danno un riscontro chiaro e conciso per procedere e fare bene.
Riflessivi: il giocatore può riflettere sulla propria prestazione di gioco.
Reali: i videogame non sono reali, ma sono abbastanza immersivi da sembrarlo. i giocatori imparano le regole del gioco con l’esplorazione attiva e la sperimentazione.
4. Incoraggiate i vostri figli a giocare; è il modo migliore per apprendere le abilità sociali ed emotive.
La pratica che fanno giocando li prepara a rispettare il complesso contratto sociale delle interazioni tra adulti. A volte i giochi digitali possono sembrare solitari e asociali, ma anch’essi preparano i bambini a reagire e rispondere con criterio agli stimoli sociali esterni.
5. Accettate i giochi del momento
I giochi digitali aiutano lo sviluppo del bambino in un mondo interconnesso e per un mondo interconnesso.
6. La vita domestica deve tenere il passo della vita lavorativa
Come la vita lavorativa ci richiede di interagire con gli strumenti tecnologici, così fate attività di famiglia che abbiano componenti tecnologiche. Giocate con i vostri figli!