Impara ad amarti per costruire la relazione sana che desideri
San Valentino è la festa dell’amore, e questa giornata viene spesso vissuta come un momento per celebrare la coppia: regali, cene romantiche, parole dolci. Eppure, dietro il desiderio di amare e sentirsi amati, si nasconde una verità che spesso resta inascoltata: l’amore autentico per un’altra persona diventa possibile solo quando impariamo ad amare noi stessi. Ma cosa significa davvero amarsi? E perché è così importante per vivere relazioni sane e profonde?
Amarsi significa riconoscersi come esseri umani completi, degni di valore indipendentemente dal giudizio altrui. Significa darsi il permesso di essere vulnerabili, di sbagliare, di provare emozioni scomode senza rinnegarle. È un processo complesso, che richiede ascolto, accettazione e coraggio. Qui entra in gioco il counselling, uno spazio protetto in cui esplorare il proprio mondo interiore, scoprire bisogni autentici e imparare a dialogare con le diverse parti di sé. Quindi scopriamo cosa significa: a San Valentino innamorati di te!
Quando l’amore diventa bisogno: un insegnamento di Osho
Senza un solido rapporto con noi stessi, rischiamo di cercare nell’altro una soluzione ai nostri vuoti interiori. Questa dinamica ci porta a costruire relazioni basate sul bisogno anziché sulla scelta libera. Relazioni in cui, invece di amare, ci troviamo a mendicare attenzioni, conferme o protezione.
Osho, maestro spirituale, ha affrontato con grande lucidità questa dinamica all’interno di un suo libro che trovo estremamente illuminante: “Con te e senza di te”.
In questo testo Osho riflette sul fatto che in amore siamo spesso mendicanti e bisognosi, ma l’amore non può crescere su una richiesta, dovrebbe essere invece un lusso, dovremmo essere come ci insegna l’autore “traboccanti d’amore”:
“l’amore non è un bisogno, ma un traboccare..l’amore è un lusso. É abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno le ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno vi ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza”
Queste parole ci ricordano che l’amore vero non è un contratto di scambio, ma un dono che possiamo fare solo quando siamo già colmi al nostro interno. Amare per scelta, e non per necessità, significa essere liberi di dare senza aspettarsi nulla in cambio.

Ascoltarsi: La chiave per l’amore verso Sé
L’amore per se stessi non nasce spontaneamente. Spesso cresce attraverso un percorso fatto di riflessione, consapevolezza e pratica. Fermarsi ad ascoltarsi è il primo passo: cosa provo davvero in questo momento? Di cosa ho bisogno? Quali parti di me sto ignorando o reprimendo? L’Analisi Transazionale, teoria psicologica elaborata da Eric Berne e indirizzo della scuola triennale di Counselling di G.Ri.Fo, ci offre strumenti preziosi per comprendere come funzioniamo a livello interno. Questo approccio identifica tre stati dell’io con cui dialogare: • Genitore: la voce critica o protettiva che incarna regole e valori interiorizzati. • Adulto: il nostro lato razionale, capace di valutare la realtà in modo obiettivo e vivere nel qui e ora • Bambino: la parte emotiva, spontanea e creativa, che cerca gioia ma può temere il rifiuto. Imparare a riconoscere e integrare queste voci interne ci permette di liberarci da giudizi autoimposti e bisogni artificiali, aprendo la strada a un equilibrio interiore che nutre anche le nostre relazioni esterne.Spunti pratici per imparare ad amarsi:
Amare se stessi non è un punto d’arrivo, ma una pratica quotidiana. Ecco alcuni spunti per iniziare questo viaggio: • Pratica l’ascolto interiore: ritaglia momenti di silenzio per accogliere senza giudizio ciò che senti e dialoga con le tue parti interiori. Prova ad individure quale parte di te sta parlando in quel momento: hai un Io Genitore che ti sta giudicando? O un Bambino che vorrebbe essere felice? Dialoga con questo lato di te, accogli ciò che ha da dirti. • Datti permessi: permettiti di essere felice, di riposarti, di dire di no e persino di sbagliare. Prova a pensare a una piccola cosa su cui potresti darti il permesso oggi, una passeggiata in solitudine che di solito non ti concedi? Qualche ora solo per te? Impara ogni giorno a donarti dei permessi. • Riconosci i tuoi successi: celebra i tuoi progressi e dai valore al percorso che hai fatto per raggiungerli, anche quelli piccoli. • Accogli le emozioni difficili: tristezza, rabbia e paura hanno un messaggio importante da offrirti e se non ascoltati, torneranno a bussare alla tua porta sempre più forte.Cosa ne pensi di questa nuova prospettiva sul San Valentino?
Questo San Valentino può essere un’occasione per fare un regalo prezioso a te stess@: il permesso di essere autenticamente chi sei, con pregi e fragilità. Puoi iniziare a vederti non come qualcuno in attesa di amore, ma come la fonte primaria di amore per te stesso. Da questa consapevolezza nascono relazioni più sane, libere dal bisogno e fondate sull’ autentica condivisione di te stess@ con gli altri.Articolo a cura di Antonella Pischedda, ex-studentessa della scuola G.Ri.Fo Counselling e counsellor professionista
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